Un altro scatto dalla città di Pietra, Vitozza. Una delle grotte più grandi. E’ sorprendente pensare che questi luoghi fossero abitati fino al 1780: alcune caverne ricordano ancora i nomi dei loro ultimi abitanti come ad esempio “Maria detta la riccia”…
I muri divisori sono talvolta scavati letteralmente nel tufo e spesso i coinquilini della stanza accanto erano pecore e vacche. Alcune grotte sono disposte su più livelli, collegate da scale sempre scavate nel tufo. L’umidità la fa da padrone e i fuochi all’interno di questi ambienti dovevano aiutare non poco a renderle un pò più abitabili: molti crolli mettono in luce i camini che risalivano in superficie.
Prima di entrare a Vitozza ci sono alcune grotte ancora utilizzate, talvolta come garage per le fiat panda o per gli apetti. Ancora adesso i proprietari utilizzano stufe e camini all’interno di questi ambienti proprio come secoli fa.
Fotografia inserita nella galleria di Sorano