Vitozza la città di pietra
Se volete vedere come poteva essere Pitigliano in altre epoche o se avesse avuto un destino diverso, andate a visitare Vitozza. Abbandonata alle metà del 1700 ha la stessa struttura di Pitigliano. CONTINUA…
Se volete vedere come poteva essere Pitigliano in altre epoche o se avesse avuto un destino diverso, andate a visitare Vitozza. Abbandonata alle metà del 1700 ha la stessa struttura di Pitigliano. CONTINUA…
Terzo scatto al tributo delle stagioni di Poggio Cavallo. Il bianco sulle colline di questo posto è forse il colore più raro, non più di una volta ogni 2 o 3 anni. Quest’anno, quello che credevo fosse il nome di un flipper, il Blizzard ha colpito l’italia portando due metri di neve a Sorano. Il freddo intenso di questa mattinata ha messo a dura prova anche la tendina della mia Nikon, che si è inceppata sugli scatti in sequenza. Speriamo bene…
Trovate lo scatto in alta risoluzione sul sito www.poggiocavallo.it
Recenti escursioni fotografiche mi hanno convinto di quanto tra tutti i paesi del tufo sia di gran lunga il più affascinante. CONTINUA…
Pochi attimi prima del tramonto, l’ultima luce del giorno su una capanna con l’entrata protetta dai resti di una imbarcazione. Vicino allo scoglietto, Parco dell’Uccellina.
Tre scatti dal mio ultimo viaggio. Il piccolo arcipelago di Suomenlinna, a pochi chilometri in mare da Helsinki è un luogo fuori dal tempo in grado di catapultare il visitatore nella vita di mare tra il 1700 e gli inizi del 1900. La cosa più bella è che questo luogo ha ancora i suoi abitanti e i suoi lavoratori, tra cantieri, caserme, marinai e vecchie navi. Ho avuto la fortuna di vistarla in una notte fredda e ventosa, in cui l’isola era deserta ma molto affascinante, senza i flussi dei tursiti. Foto inserite nella galleria Mare e vela.
Ecco alcuni degli scatti dalla mia mostra fotografica di Agosto scorso.
Quindici anni fa, le mie prime esperienze con la fotografia cominciarono quasi a Poggio Cavallo. Girovagando con una vespa in giro per la Maremma su strade sterrate, un giorno arrivai qui per caso: pareva di tornare indietro nel tempo, la piazzetta del borgo sembrava un luogo d’altri tempi; spazzata dal vento, con il pozzo e gli archi della stalla sembrava uscita da un film di Sergio Leone.
Da allora ho passato un pò di tempo a Poggio Cavallo. Se siete turisti o visitatori di passaggio, questi scatti vi daranno la possibilità di percepire in pochi minuti tempi e stagioni diverse di questo bellissimo posto.
Il sito della tenuta di Poggio Cavallo
La tecnica dei bonsai, l’arte degli alberi in miniatura, ricorda un pò l’arte della fotografia: il tentativo di rappresentare e modellare la realtà naturale in modo da replicarne le sue caratteristiche in termini di realismo e armonia. Uno yamadori (in lingua giapponese) è il bonsai più prezioso, quello che è cresciuto in ridotte dimensioni in condizioni naturali. Questo scatto autoritratto, rappresenta due mie grandi passioni: appunto la fotografia e i bonsai.
Questo esemplare di quercia da sughero è il più prezioso che mi sia mai capitato di trovare.
A volte si ritrova uno scatto sfuggito che meritava maggiore attenzione. Passa qualche mese ed eccolo qua, fuori stagione. Nei prossimi giorni pubblicherò due succose gallerie, una dedicata alla mostra tenutasi da agosto a settembre, l’altra dedicata al mio servizio sulla vendemmia 2011. A presto.