Sembra quasi sovrannaturale. Le ramificazioni, i globulari, le contorsioni come una frusta. Il treppiedi e l’obiettivo erano nel posto giusto. A volte serve un taglio per centrare la foto ma in questo caso il fulmine sembrava quasi in posa; o meglio lo ero io. Previsto proprio li dopo decine di altri tentativi, seguendo la perturbazione che si è replicata esattamente come ieri. Il bello dell’estate che arriva è anche questo.
Pubblicato nella galleria di Maremma