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Mercoledì a Castiglione

Mercoledì a Castiglione

Due scatti in bianco e nero con tanto contrasto e tanto bianco, come la spuma del mare. E con la grana grossa come gli schizzi delle onde, come erano mercoledì scorso a Castiglione. Mi ricordano il poster che ho avuto per anni nella mia stanza, quello in bianco e nero di Big Wednesday, con le tavole da surf e le onde che sovrastano il bellissimo titolone arancione.

Quando il mare si alza davvero in Maremma, un posto da velisti come Castiglione della Pescaia diventa, per poco tempo e per pochi appassionati, un posto da surfisti. CONTINUA…

Canaloni di Torniella #2

Canaloni di Torniella #2

Sono tornato ai canaloni più di una volta quest’anno. Durante la fatica per raggiungere questo posto ho pensato che la distanza e e la densa boscaglia sono anche una delle sue protezioni. Qualcuno, forse i cittadini di Roccastrada, hanno lasciato un monito, qui proprio al confine con il varco che si apre sul bianco letto marmoreo del fiume: una solida tavola di legno intima il rispetto e la pulizia.

Come se l’incredibile meraviglia che si prova oltrepassando il confine del bosco non fosse sufficiente per avere massimo rispetto e provare un amore puro e incondizionato per la natura. CONTINUA…

Prateria maremmana

Prateria maremmana

Ho visto questa fotografia ancor prima di scattarla. Svoltata una curva al ritorno dal paese di Scansano, attraverso la griglia di un cancello si vedeva questo crinale; con i contrasti appena dopo il tramonto, e tanti livelli di profondità : gli arbusti, la capanna, i cavalli sotto la quercia, e un cielo di foglie di roverella. Sono quelle volte in cui davvero il colore diventa superfluo.

Tramonto sulla sorgente

Tramonto sulla sorgente

La cascatella di Bagno Vignoni sgorga da un trampolino naturale che cresce grazie ai depositi calcarei e sulfurei della sorgente termale. E’ forse la collina con la vista più bella della Val d’Orcia. E uno degli unici luoghi dove, per il passaggio della via Francigena, il turismo di massa è sempre esistito.  CONTINUA…

La croce di San Quirico

La croce di San Quirico

In questa fotografia, mi affaccio sul lato degli Horti Leonini. Un lunghissimo muro che disegna una gigantesca punta ottagona, quella della croce di Malta, utilizzata fin dalla prima crociata. E’infatti la forma dell’immenso giardino che taglia San Quirico come una spada, sul fianco sud del paese. CONTINUA…

Interni di Toscana: Podere Capraia

Interni di Toscana: Podere Capraia

Il Podere Capraia si trova a Castiglioncello Bandini, poco distante da Cinigiano e Castel Porrona. Un podere con struttura a gradini tipico di queste parti, una scala di tetti orientati verso la valle che una volta ospitavano le abitazioni del contadino, la stalla, e l’officina degli attrezzi; in ordine di importanza: uomini, animali e carri.

Oggi invece il locale più confortevole occupa proprio quest’ultima struttura, un enorme spazio con veranda coperta che si affaccia sulla valle piena di castelli e vigneti. La ristrutturazione è stata fatta impiegando ferro e legno, per spazi soppalcati e arredamento in stile minerario-industriale. Ruote di vagone, grandi lampade da capannone, tubi a vista, pallet, pavimenti in cemento trattato sono elementi coerenti con l’antica destinazione d’uso di questo posto. CONTINUA…

Il terzo pozzo

Il terzo pozzo

Ancora un pozzo in Val d’Orcia. Scavalcando una collina, all’ombra di una torre grande quanto una montagna si trova il borgo più nascosto della Val d’Orcia. Anche se un paio di osterie stellate dimostrano una certa aspettativa, questo villaggio deserto in un weekend sotto al sole mi ha dato l’impressione di un borgo che non aspetta nessuno.

Avendo lasciato ogni pianificata direzione già  da tempo, ho percorso prima in salita poi in discesa il selciato consumato; con la sensazione di una scommessa a unico turno con il sole e la sete. Ma la ricompensa è stata abbondante come una cisterna: con sopra la piazza più bella di tutta la val d’Orcia, oltre i vicoli di Rocca Tentennano. CONTINUA…

Lo sguardo del distillatore

Lo sguardo del distillatore

Gli occhi spiritati del mastro distillatore sono lucidi dei vapori che scaturiscono dagli alambicchi. Tra le nuvole profumate di lavanda si sentono i gorgoglii metallici degli scudi di rame e il tintinnio delle caviglie dei giullari saltellanti.

Scatto trovato in una sera del medioevo d’Agosto di Roccaterighi; una bellissima festa che si tiene il primo weekend di agosto, che termina tutte le notti sullo sperone di roccia affacciato sulla Maremma; e nella piazzetta dove scaraventano spugne fradicie.

 

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