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Isole d’acqua

Isole d’acqua

La pioggia oggi ha interrotto il mio passatempo di carpentiere. Afa, vernici, pennello e profumo di erba e resina. Il quotidiano rovescio estivo del pomeriggio mi ha obbligato ad una piacevole pausa. I goccioloni hanno cominciato a tamburellare sul piano e sulla mia fronte, mentre poggiavo la setola sulla sedia di paglia. Poco male, il lavoro era quasi finito. CONTINUA…

Il lampo in fondo alla strada

Il lampo in fondo alla strada

La notte prima di ferragosto ho trascorso 3 ore seduto nel buio, nel mezzo di un viale di cipressi. Tra le chiome, la luce di due antichi lampioni alle mie spalle tagliavano lembi di un’oscurità  ancora più densa, come le quinte di un teatro spento illuminate da una lantenra.

Al di fuori dalla cortina ovattata che divide la collina, i boati incessanti di un temporale pronto ad esplodere, una rete di bagliori coperta da un turbine di nuvole. Proprio oggi la colonna a forma di fungo di un cumulonembo annunciava questa bellissima nottata estiva di tempesta. Una burrasca di luce dall’aria fresca e secca senza voglia di precipitare. CONTINUA…

Notte di roma

Notte di roma

Pochi giorni fa a Roma ho perso tutta la mia attrezzatura fotografica. In anni di viaggi e spostamenti, e incauti sopralluoghi con la mia camera al seguito non era mai accaduto.

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L’abbazia ardenga

L’abbazia ardenga

E’ molto bello incontrare amministratori di immense fortune, disposti ad aprire le loro porte per mostrare gioielli perduti.

Abbandonando Montalcino seguendo le ultime curve a monte dell’Ombrone ho incontrato questa abbazia romanica dall’incredibile fascino, sperduta nella Val d’Orcia, in una tenuta privata. CONTINUA…

Riflessi metallici

Riflessi metallici

E’ l’effetto dell’alba sul raro paesaggio ghiacciato della Maremma, proprio stamattina. I riflessi cangianti delle colline spolverate di bianco. Il primo scatto sembra un mare mosso, le colline che si arrotolano si infrangono sull’ultimo tratto, dove finiscono le vigne e iniziano i campi di bietole della pianura maremmana. CONTINUA…

La lenza appesa alle nuvole

La lenza appesa alle nuvole

Il pescatore bardato come un militare delle squadre speciali, con la go-pro legata al cappello ritorna a mani vuote per il mare troppo mosso. Trovo lo scatto proprio appena il sole trova lo spiraglio attraverso la tempesta, carezzando la pineta e il forte delle saline alle Marze. I raggi attraversano le nubi disegnando linee come lenze appese alle nuvole. CONTINUA…

Sabbia e oceano

Sabbia e oceano

Due scatti riassumono la mia esperienza in Marocco. Un viaggio dal rosso del deserto all’azzurro dell’oceano.

Mettendo a confronto due culture e ambienti che non immaginavo di poter incontrare in un solo viaggio: quello della terra dei pastori berberi a Taroundant e del mare dei pescatori di Essaouira. CONTINUA…

Lische, amore e libertà 

Lische, amore e libertà 

L’anima di livorno è nei canali, nei mercati del pesce, nei ruderi della guerra e nei cantieri navali. Due soli scatti del mio ultimo sopralluogo in questa città  che amo.

Anche se il quartiere storico più bello non a caso si chiama “nuova venezia”, per molti sembrerà  un’ulteriore iperbole, se dico che qui mi sento un pò a Budapest e un pò a San Pietroburgo. La prima per i suoi palazzi antichi, nobili e decadenti; con i quartieri dove ancora si trovano i ruderi delle guerre mondiali. E la seconda per i canali, le fortezze che sorgono dal mare, i palazzi in stile liberty. E anche per la fondazione del partito comunista, che accomuna le due città , quasi nella stessa epoca. CONTINUA…

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