Pubblicato da
DanSky in
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Per diversi motivi è forse una delle feste tradizionali più belle e curiose che ci siano in Maremma. Ho partecipato proprio ieri sera a quello che viene chiamato “rito”, ancora prima che gioco o palio, proprio per ribadire quanto magica e ancestrale sia questa tradizione. Con il bosco, il fuoco, la notte, il vino e la violenza.
Un evento difficile da fotografare, nel buio pesto della campagna tra azioni rocambolesche. Vietata la luce, niente appoggi, tra spintoni nel fango e sterpi; e piogge di braci scagliate dai calci nel fuoco. L’evento si svolge sempre lo stesso giorno dell’anno, in qualunque condizione meteorologica.
CONTINUA…