Casa Monte Cucco è un podere immerso in una valle che sembra tutta sua. Vicino a Ribolla e Massa Marittima, scavalcata una cortina di colline, si affaccia su un panorama che sembra ruotarle tutto intorno. Nascondendo il paese, la voragine delle ex miniere e il traffico della via Aurelia. Uno sperone appuntito dove secoli fa sorgeva un castello forse importante. Un’ambiente così protetto che posso sentire il ronzio provenire da dentro le arnie mentre scatto vicino ad un’enorme quercia.
Il proprietario progetta e restaura gli ambienti trasformando vecchie porcilaie in piccole reggie. Utilizzando le pietre che emergono dai campi, legno e ferro. L’angolo più bello è un teatro naturale dove al centro sorge un’enorme quercia; così densa di rami da sembrare un enorme ombrello che copre il “palco”. Sulla scena, un tavolone di legno consumato dalle intemperie che non necessita di tovaglie per dare spettacolo alle merende: basta il vino, l’olio, il pane e una capocchia d’aglio.
Dall’aia, appesa ad una lunga picca si erge una strana girandola elicoidale. Un luccicante scaccia pensieri che sembra una via di mezzo tra un’antica insegna e una fantascientifica antenna. Arte che ruota al vento e tintinna, preservando le energie positive di questo luogo.
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