Come un’onda sollevata dallo scirocco, il tombolo rigoglioso della Feniglia si getta nella laguna di Orbetello. Poco sopra la collina con la torre di Capalbio. Al termine dell’arco verde le villette di Ansedonia si godono la stessa vista sull’Argentario da 2.500 anni, quando nello stesso luogo sorgeva la Colonia di Cosa, 4° secolo a.C. Ho realizzato questo scatto dal bosco nei pressi del Convento dei Passionisti.Sotto, la torre di cemento del recente passato minerario, conduceva ai pozzi ferrosi. Quando ero molto piccolo mio padre mi insegnò a recuperare quella magica sabbia metallizzata sulle spiaggie dell’Osa a sud dell’Argentario; con una grossa calamita avvolta in un panno filtravo il luccichio tirandolo su dal bagnasciuga; veniva su in frattali filiformi che si trasformavano in rose d’argento. Quel prezioso luccichio della sabbia ha dato nome a questa località .
Foto aggiunta alla Galleria di Maremma.
Pochi giorni fa ho celebrato i riflessi argentati nella notte di Porto di Santo Stefano in questo scatto animato in una gif.